giovedì 13 giugno 2013

IL BUON SELVAGGIO




Di Roberto C.

C’era una volta, nel 2704 a.c. , un uomo vecchissimo, pensate morì a 950 anni, che in una sua visione gli si presentò Dio il quale lo avvertì che avrebbe mandato il Diluvio Universale e tutta la terra sarebbe stata sommersa dai mari.
Lui, vecchio saggio, costruì una enorme barca, imbarcò la sua famiglia di cui i tre figli, Sem, che nella loro arcaica lingua significava prosperità, Cam che significava caldo e Jafet che significava aperto, insieme a viveri, animali e piante che trovò, per la sussistenza in mare. Dopo il Diluvio, i mari si ritirarono e scesi a terra iniziarono a litigare. Cam, che era più ribelle, fu cacciato e se ne andò in Africa.
Grazie a questi tre poderosi maschi riproduttori, ripopolarono la terra dando origine ai Camiti, ai Semiti ed ai Jafetiti.
Era passato un po’ di tempo quando un allevatore di ovini, un certo Abramo, stanco delle religioni politeiste di quell’epoca decise di adorare un solo Dio, ma sua moglie Sara, bellisima donna, ammirata anche dai Faraoni Egiziani, era sterile e Abramo che voleva un figlio per trasmettere questa sua adorazione per un Dio unico, si prese una concubina di nome Agar. Questa gli dette un figlio maschio, Ismaele, ma il suo Dio gli fece uno scherzo e la moglie ripudiata alla veneranda età di 90 anni, gli diede un figlio che chiamò Isacco.
Abramo, visto questo miracolo, cacciò Agar e suo figlio Ismaele e tenne come suo favorito il nuovo arrivato Isacco. E qui cominciarono i problemi, i popoli di quelle terre, si divisero in due “tifoserie” che, riconoscendo ambedue come Patriarchi le figure di Noè ed Abramo, dichiaravano, una, che Noè, visto che il Diluvio non era stato una calamità universale ma solo Regionale, lo avevano salvato loro e che Ismaele era l’unico erede di Abramo e quindi voluto da Dio, l’altra, invece asseriva che quando Noè sbarcò, la terra era deserta e che relativamente alle beghe familiari di Abramo, cacciando Agar e Ismaele, aveva preferito, in nome di Dio, sempre Lui, scegliere come suo erede Isacco.
E così vissero nemici e infelici per sempre: gli Ebrei, “tifosi” di Isacco e l’Ismaeliti, “tifosi” di Ismaele, considerato il capostipite della stirpe araba.
Trascorse ancora un po’ di tempo con le due tifoserie sempre in fermento ed ad un tratto Dio, sempre Lui, almeno sembra, si inventò un altro scherzo e da una Vergine fece nascere un uomo chiamato Gesù. Un personaggio storico che dopo 30 anni di vita sconosciuta, in tre anni, così come descritto da letterature successive, si conquistò il titolo di Figlio di Dio, anche perché, dopo aver vissuto da grande uomo quale era, dopo tre giorni dalla sua esecuzione a morte, salì al cielo e torno dal suo Padre, il solito Dio.
Nacque così il Cristianesimo.
E fu così che nel giro di 2000 anni si ritrovarono a scontrarsi non più due ma tre “tifoserie”.
Sono passati più di 4000 anni è questa storia ancora non è finita.
La cosa aberrante è che queste tre “tifoserie”, lasciandosi accecare dall’odio divino e dimenticando l’amore innato umano, ha trascorso questi millenni a massacrarsi e fare strage di innocenti nelle popolazioni di tutto il mondo e poiché ci sono ancora guerre religiose planetarie in corso, viene naturale domandarsi:
è possibile che gli uomini si siano fatti la guerra per millenni in nome di un Dio unico, divisi solo dalle favole?;
è possibile che all'interno dell'umanità voluta da uno stesso Creatore, quindi fratelli, vi sia una così diseguaglianza sociale dove alla ricchezza sfrenata si specchia una miseria mortale;
è possibile che ancora si invochi il Sionismo, la Guerra Santa e le Crociate?
Si è ancora possibile, mentre sarebbe meno Divino e più umano ricordare che:
“ogni cosa è buona mentre lascia le mani del Creatore delle cose; ogni cosa degenera nelle mani dell’uomo”

In nome di queste favole, abbiamo assistito nella storia e ancora adesso, ai più atroci stermini e genocidi dell’umanità, dagli Inca, ai Maya, ai nativi del nord america agli Ebrei, ai negri dell’Africa, ai Palestinesi e così via e continua per un odio ormai atavico.
Adesso che sto scrivendo, si stanno combattendo guerre tra popoli Islamici e Cristiani in varie parti del mondo e con una Israele assediata, pronta ad attaccare o difendesi, secondo punti di vista storici.
E’ un odio, che queste favole ci hanno iniettato nel sangue, come un virus letale e che hanno plagiato il nostro puro pensiero nei millenni.
Hanno causato la ragione della nostra infelicità terrena, il razzismo, ma non solo quello rappresentato dal colore della pelle, ma anche quello della intolleranza su chi è diverso nei suoi usi o pensieri.
Pensare che la Chiesa Cattolica ha tollerato secoli di schiavismo di interi popoli, asseverando che erano discendenti di Cam, e quindi dovevano, con la schiavitù ed il dolore, pagare gli errori del progenitore ribelle del patriarca Noè.
Cerca ancora di convincerci che siamo mortali e non divini,a causa della disobbedienza a Dio di Adamo e quindi nasciamo già peccatori, marchiati dal peccato originale.
Basta.
Basta con queste favole, che hanno volutamente e da sempre diviso l’Umanità. Liberiamoci e torniamo ad essere felici della nostra vita. Riprendiamoci la nostra divina vita consegnataci da quel Dio unico, anche se un po’ scherzoso.
Per farlo dobbiamo tornare ad essere dei “Buoni Selvaggi”, che fu la definizione che dettero a quei popoli sconosciuti che i primi esploratori europei incontrarono nelle terre dell’Africa, delle Americhe, dell’Asia e dell’Oceania.
Quei popoli diversi dai loro, non intaccati dalla “Nostra Civiltà “ i quali venivano descritti:
Innocenti, che non mentivano, vivevano in armonia con la natura, sani, coraggiosi, generosi e con una saggezza innata.
Allora mi chiedo, ma secondo le favole, questi popoli non erano gli eredi di Cam?
Vuoi vedere che quel Dio scherzoso è una favola anche Lui?
Favola per favola , allora, mi piacerebbe credere che Cam fosse l’unico ad avere il diritto da Dio di trasmettere il vivere sociale a tutta l’umanità.
Ma se fosse così, allora, il nostro vero Dio dov’è?
Lo sappiamo tutti, e vigliaccamente facciamo finta di non capire, che le guerre si fanno per sopraffare, dominare e per gli enormi interessi economici che creano profitto, prima,durante e dopo i conflitti.
Sappiamo anche, però, che le guerre vanno sempre giustificate ai popoli che le subiscono e quindi si guadagna molto nel tradire l’umanità in nome del DIO DANARO.
Questo Dio maledetto, che con il suo corrotto potere è riuscito a costruire e mantenere la più inaccessibile prigione al vero e unico Dio dell’uomo. Forse , il vero nostro Dio è povero, affamato, calunniato, deriso e forse rassegnato dai tradimenti millenari di tante sue creature , ma che è sempre dentro il nostro pensiero e nella nostra coscienza che ancora combatte per la fratellanza umana.
Sono certo, è sempre vivo e incatenato nella sua prigione, in attesa che qualcuno si ricordi di Lui e che i “Buoni Selvaggi” combattano per la sua liberazione, affinchè si possa ricostruire, insieme, la nuova civiltà dell’uomo libero.



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