martedì 21 maggio 2013

STAMPARE O NON STAMPARE, QUESTO E' IL PROBLEMA!




Da un articolo di Vito Lops apparso ieri (20 maggio) sul "Sole 24 Ore", si insinua il dubbio su chi abbia ragione tra Giappone e Stati Uniti che possono stampare moneta, irrorare di liquidità il sistema indebolendo il cambio con conseguente aumento dell'esportazione e spingere i consumatori ad acquistare oppure l'Europa che è oppressa da politiche di austerità e tagli con conseguente aumento del tasso di disoccupazione e povertà?
Naturalmente la domanda puo' sembrare ironica ma come giustamente evidenzia l'autore dell'articolo "gli Stati Uniti ed il Giappone stanno gettando le basi per nuove bolle finanziarie" e non dimentichiamoci da dove è partita la crisi economica scaturita nel 2008! Di contro non è accettabile nemmeno la rigidità dell'unione Europea che vedono l'inflazione come un mostro famelico da combattere assiduamente anche se questo significa milioni di persone disoccupate. La verità potrebbe stare nel "mezzo" ma va da sè che in un momento così catastrofico per l'Europa e quindi per le singole nazioni al suo interno, avere la libertà di poter stampare moneta per coprire il proprio debito e dare così un'iniezione positiva all'economia reale, (e non al settore finanziario che viene innaffiato di liquidità senza garanzie dirette per le imprese ed il risanamento) contribuirebbe ad un netto miglioramento della situazione pessima in cui, invece, ci troviamo.
L'articolo si conclude con una proiezione futura che vede la BCE non intenzionata a voler adottare un programma di acquisto degli asset, come è stato fatto da Stati Uniti e Giappone e confermando la difficoltà di un cambiamento reale nei prossimi anni.

1 commento:

  1. ben detto!! bisogna riappropriarci della nostra sovranità monetaria al più presto.

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