giovedì 30 maggio 2013

ITALIANI ALZATEVI!





Di Roberto C.

Come sempre, dopo qualche elezione politica o amministrativa, sopporteremo una overdose di analisi, editoriali, talk show per anestetizzarci le funzioni cerebrali per qualche mese.
Tutta la classe politica ci darà la propria analisi da cui emergerà che la volontà degli italiani è stata chiara:
Loro e solo loro sono i veri difensori della Democrazia e che quindi, con le solite vaghe promesse ,ci rassicureranno sul nostro felice futuro prossimo.
Noi, come al solito, affogati dai nostri problemi quotidiani per poter sopravvivere, stanchi, quasi arresi, li guarderemo senza ascoltarli come inebetiti, con gli occhi sbarrati e preparati ad un nuovo lavaggio del cervello che dura ormai da più di vent’anni.
Ad ascoltarli si prova, ormai, quel sentimento di rassegnazione ed impotenza simile a quello che prova un giovane malato terminale di cancro.
Tutti ormai parlano la stessa lingua, dicono le stesse cose, non si vede più, non voglio dire la passione politica, ma un barlume di diversità di pensiero.
Questo perché la Classe Politica della seconda Repubblica non è più formata da uomini che rappresentano degli ideali, ma solo cinici commercianti della "cosa pubblica" che hanno svenduto e cercano di svendere il rimasto in nome del risanamento del Debito Pubblico.
Questa classe politica oscenamente corrotta, bugiarda, amorale, impunita e mossa solo dai suoi padroni ormai costretti dalla crisi ad uscire allo scoperto a far valere il loro potere.
Questa classe politica (a cui vergognosamente appartiene anche la sinistra, visto la scelta che fece il PCI dopo la Bolognina) che ci ha propinato per vent’anni, tramite i loro giornali e televisioni, la propaganda del neoliberismo e delle privatizzazioni come unico metodo per risanare la nostra economia.
Hanno svenduto le nostre Aziende, facendo volutamente perizie basse, al fine di far fare enormi affari ai loro padroni, con la scusa di fare cassa e abbassare il Debito Pubblico.
Hanno venduto il Debito Pubblico ai Grandi Poteri Finanziari dicendo ai cittadini che solo le transazioni finanziarie avrebbero consentito di avere liquidità e quindi oggi lo Stato Italiano,ormai sul mercato come una azienda privata, deve dare garanzia ai suoi soci temporanei di essere in grado di pagare ingenti interessi, a loro promessi, sul capitale investito.
La crisi è arrivata, i nostri soci vogliono le garanzie che non siamo in stato di fallimento e quindi ci hanno chiesto tutti quei sacrifici lacrime e sangue, al fine di diminuire la spesa sociale per quasi annullarla, solo per pagare gli interessi ai loro padroni.
Dobbiamo velocemente mandare via questi Diavoli della politica che con il loro Sabba della Finanza ci sta portando ad un impoverimento sociale irreversibile, dobbiamo ritornare a quello Stato Sovrano basato sull’Economia Reale, cioè la vita economica direttamente collegata alla produzione e alla distribuzione di beni e servizi e a quel modello di Stato Social Democratico che i nostri Padri fondatori della Costituzione avevano avviato prima dell’avvento dei neoliberisti.
Ritornare alla creazione di qualche Banca pubblica, ritornare ad una agricoltura reale che non elargisca sussidi europeei solo a quelle poche industrie agricole che inquinano e consumano le risorse naturali solo per il proprio profitto senza il rispetto della natura.
Aumentiamo i terreni agricoli sottraendoli alla cementificazione selvaggia e aiutiamo le aziende “green”a coltivarli senza limiti di produzione, con l’accordo di un prezzo calmierato concordato.
Riappropriamoci delle aziende che producono energia, che controllano l’acqua e i prodotti naturali. Finanziamo fabbriche che produrranno sistemi di produzione di energia alternativi e compatibili con l’ambiente, sottraendoci così, con prodotti nostri, al ricatto dei petrolieri e delle Multinazionali del settore.
Aiutiamo le aziende alimentari italiane a cercare di abbassare i prezzi di produzione e di regolamentare la vendita affinchè non siano solo avvantaggiate le grandi distribuzioni ma anche il piccolo commerciante.
Studiamo un nuovo piano industriale dove si possa finanziare lo sviluppo delle imprese oneste che garantiscono lavoro, inserendo nel loro consiglio di amministrazione anche una rappresentanza sindacale, al fine di eliminare lo scontro sociale.
Non dobbiamo mai più farci prendere dall’euforia dell’economia finanziaria che non produce nulla..
Dobbiamo creare le condizioni perchè i costi per le famiglie si abbassino, come i generi alimentari, energia elettrica, gas da riscaldamento e servizi pubblici. Questo potrebbe essere un primo passo per aiutare le famiglie ad uscire dalle nuove povertà, senza aumentare i salari.
Dobbiamo dare pene giudiziarie certe, senza appello, a chi delinque in qualsiasi modo ma ancora più pesante, la pena, deve essere per chi danneggia o sottrae i beni pubblici.
Chi amministra i beni pubblici deve essere ben retribuito ma deve avere la consapevolezza di pagare duramente una qualsiasi sua azione disonesta che causi danno alla comunità.
Italiani alzatevi e scriviamo insieme un nuovo Manifesto di una Società giusta ed imparziale dove non esistano più le classi sociali oppresse dal nuovo Demonio Capitalista, dove chi crea lavoro e lavora non sia più schiavo del Dio mercato ma solo partecipe ad una eventuale e preventiva riconversione di strategie economiche.
Dove i diritti civili dell’uomo, non siano oggetto di discussione, ma solo certezze e dove le diversità, le razze ed il colore della pelle si possa considerare solo come la differenza del colore degli occhi.
Non diamo al lavoro, lo stesso valore della merce che si da o si toglie a secondo dell’andamento dei mercati e in base al maggior profitto.
Smantelliamo quei monopoli di solo profitto che non producono nulla, come assicurazioni, finanziarie, mediatori di generi prodotti essenziali e fondazioni bancarie.
Alzatevi Italiani, ricostruiamo insieme questo nostro paese e ricacciamo il nemico oltre le nostre frontiere cosi come fecero i nostri fanti sul Piave e ridiamo la libertà ai nostri figli.
Dopo questo ventennio di Oscurantismo dobbiamo creare le basi per un nuovo Illuminismo e quindi chiuderei queste mie considerazioni con una citazione di Immanuel Kant:
“Se io ho un libro che pensa per me..se ho un direttore spirituale che pensa per me..io non ho più bisogno di darmi pensiero per me…non ho bisogno di pensare,…purchè possa pagare.

Nessun commento:

Posta un commento