lunedì 22 luglio 2013

LA COMUNITA’ ECONOMICA DEL MEDITERRANEO




Di Roberto Casarelli

Eravamo tutti emozionati ed eccitati prima del 25 Febbraio, Berlusconi che con il suo sapervendere fumo avanzava nei sondaggi, Bersani con il suo PD che, a suo dire, era stato profondamente rinnovato, un Renzi che sapeva stare al suo posto d’onore e Grillo, l’astro nascente, l’uomo della Provvidenza che avrebbe finalmente dato una voce a chi di vecchia politica ne era nauseato e che avrebbe, con i suoi ragazzi del web, ridato luce nuova alle nostre Istituzioni .Eravamo emozionati e felici perché in campagna elettorale avevamo capito che sia il PD che il M5S avevano molti punti programmatici in comune su come iniziare a ricostruire questa povera Italia .

Eravamo speranzosi che ormai il buio era dietro alle spalle e con quella maggioranza avremmo avuto una occasione storica per dare al paese una iniezione di nuova fiducia ed entusiasmo per poter rincominciare una nuova stagione di ripresa sia morale che economica.


In una situazione, sia sociale che economica, disastrosa, paragonabile soltanto a quella del dopo guerra,dove ormai il suicidio per la perdita di dignità umana non fa più notizia,dove perfino la Barbara D’Urso con il suo falso buonismo e i suoi occhi lucidi di ipocrita commozione fa prostituire, per un po’ di audience, poveri cittadini ,ormai rassegnati,facendoli testimoniare la loro vera povertà per cercare di ottenere una falsa carità.
Oggi,abbiamo il Governo delle larghe intese, non sappiamo se pagheremo  le CIG, abbiamo milioni di disoccupati , negozi ed imprese che chiudono al ritmo di 170 al giorno,di migliaia di onesti cittadini che hanno per una vita pagato le tasse e contributi e che non hanno né lavoro né pensione,ci ritroviamo ancora con il Berlusconi che manifesta contro la magistratura e che continua nella sua folle campagna elettorale, un PD che non ha più né capo né coda, un Renzi che butta benzina sul fuoco gratuitamente e un Grillo che con il suo manipolo di nuovi manichei crede che l’arroganza faccia crescere ancora di più la sua egocentrica voglia di potere.
Ci ritroviamo non solo con i soliti personaggi che per oltre 20 anni sia al governo che all'opposizione  hanno portato alla distruzione il paese, ma anche con un branco di giovani negli scranni del Parlamento, senza cultura, senza memoria storica e con la presunzione di credere che le rivoluzioni popolari si facciano nascondendosi dietro un computer con una tazza di caffè caldo in mano, al caldo della propria casa in una giornata fredda.


Non vi basta avere offeso e profanato gli ideali e la memoria di quegli uomini e quelle donne ,che hanno dato la vita per la nostra libertà e per quella Costituzione che cercate giornalmente di cambiare per cucirvela addosso e farvela su misura.Non avete un minimo di dignità quando con quel becero revisionismo storico criticate aspramente i vostri predecessori della prima repubblica, sapendo benissimo che sono stati massacrati perché credevano nella Economia Reale del nostro Paese e non avrebbero lasciato il potere, come voi avete fatto scientemente,al più bieco,cinico capitalismo reale.
Non avete un minimo di dignità neanche quando oggi la Germania, l’Inghilterra, la Finlandia , etc ci trattano come dei briganti e approfittatori,in nome di una Europa Unita che non c’è.
Non avete avuto un minimo di dignità neanche quando vi siete venduti alla Grande Finanza spostando i nostri interessi commerciali verso l’Occidente abbandonando quelli con l’Oriente per poi aiutare i Petrolieri  a fare le guerre di conquiste di paesi nostri antichi partner commerciali.Il nostro paese ha bisogno della ragione sociale e non più di politicanti burattini nelle mani dei grandi poteri finanziari e di falsi alleati europei che ti sopportano e che ti usano a loro piacimento trattandoci con disprezzo e sfiducia.


Il nostro Paese ha bisogno di ritrovare le proprie radici, ritrovare la speranza e cambiare rotta immediatamente.
Con ritrovare le radici intendo dire che dovemmo riallacciare rapporti commerciali ed esclusivi  con tutti quei Paesi che si affacciano sul Mare Nostrum, il nostro Mediterraneo, si quel mare che rappresenta il SUD del mondo e con loro iniziare una nuova Comunità Economica per rilanciare la vera Economia Reale, quella Economia che porta lavoro, benessere e ripartizione dei beni ai popoli.
Finalmente un SUD unito e forte commercialmente, sovrano dei propri territori e non più schiavi di quei pochi Potenti  che ci costringono a dividersi fra noi con guerre fratricide e pseudo religiose.
Dobbiamo fermare lo sfruttamento dei nostri Porti commerciali, che hanno l’unica, vera e strategica posizione geografica verso il Sud, da parte degli altri Paesi della C.E.
Riprendiamoci la parte di Sovranità del nostro Mare Mediterraneo sfruttato da chiunque nella pesca e nel passaggio di rifiuti tossici.
Riprendiamoci il Potere politico per sapere chi sono i responsabili delle tragedie umane come quelle di Ustica e della Moby Prince.
Ricordiamoci che il nostro Paese era diventato la quarta potenza industriale del mondo perché era stata privilegiata l’Economia Reale.


Sarà pure un’Utopia, ma visto che i vostri predecessori, Mattei, Andreotti, Craxi, Berlinguer e molti di quelli della Prima Repubblica forse ci avevano già pensato e forse sono stati messi al rogo dalla Santa Inquisizione dei portaborse burattini che li hanno sostituiti, forse il Popolo Italiano dovrebbe iniziare a rifletterci.

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